domenica 5 ottobre 2008

Senza dignità

E' solo un gioco
-l'immagine livida di esseri in fiamme-
carcasse di uomini,
tenere onde di un mare antico
solcato dal cielo.
E' solo finzione
-non necessita di preoccupazione-
solo uno spot,
una nostalgica rivisitazione
la mano di taluno
contro la mano dell'altro
lo stesso sangue
a fecondare la terra
la stessa terra
di fratelli senza memoria
La confusione
solo prova generale
un regime che non crede
ancora in se stesso
abbagliato da lustrini e paillettes
dalla voce di fantocci
immagini vuote
senza dignità
né cuore.

Francesca

PS: Mi piacerebbe che più che pareri sulla poesia giungessero pensieri e suggestioni sul tema ma ogni voce, ovviamente, è ben accolta...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

La prima immagine che mi è venuta alla mente leggendo la poesia, non so se frutto del mio subconscio o della tua intenzione, è quella dei profughi che tentano disperatamente di arrivare sulle coste europee. Ho sentito di recente da Jean. L. Touadl che di questo sterminio le generazioni future ci chiederanno conto. Temo sia vero. MDS

Franco Zaio ha detto...

Non so perchè, ma sento molto Pavese in queste parole ;-)
Ti metto nei links del mio blog. Restiamo sintonizzati.

Franziska ha detto...

Si il riferimento principale era proprio quello alla tragedia dei profughi che ormai da ogni parte d'Africa in particolare tentano di giungere sulle nostre, agognate coste. Finalmente ho trovato le parole per esprimere il mio senso di nausea, di disagio, di indignazione di fronte all' immensa tragedia che queste persone vivono, cercando di condividerle con altri, ma non basta, non basta proprio e le generazioni future stanno già vivendo i frutti di questa immensa ingiustizia.