giovedì 27 novembre 2008

La canzone dell'acqua

E la canzone dell’acqua è una cosa eterna.



È la linfa profondache fa maturare i campi.


È sangue di poeti che lasciano smarrire le loro anime



nei sentieri della natura.


Che armonia spande sgorgando dalla roccia!


Si abbandona agli uomini con le sue dolci cadenze.


Il mattino è chiaro.


I focolari fumano e i fiumi sono braccia che alzano la nebbia.


Ascoltate i romances dell’acqua tra i pioppi.


Sono uccelli senz’ala sperduti nell’erba!


Gli alberi che cantano si spezzano e seccano.


E diventano pianure le montagne serene.


Ma la canzone dell’acqua è una cosa eterna.


(F.G. Lorca)







Per lasciare parlare la poesia e far sì che ci rigeneri in giorni di lutti, di sangue per il mondo, di scuole che crollano e di crisi economica mondiale....ci vuole la purezza della natura a salvarci, uno sguardo fuori dal finestrino per scoprire che ci siamo ancora e ancora anche per noi tutto va avanti, tutto passa...Certo, dovremo rimboccarci le maniche ma godiamoci il presente (che è meglio...) e scusate la retorica ma ogni tanto su questo blog finiscono i pensieri così, come vengono...


Ma non dimentichiamo l'emergdenza acqua in Africa:


www.centroaiutietiopia.it/progetti.html vedere Progetto Acqua Pulita

1 commento:

Franco Zaio ha detto...

La prossima mostra fotografica alla Feltrinelli sarà "Acque umane", devi farci un salto allora.
E grazie del commento sul mio cd, l'ho messo sul miospazio :-)